Inserire i collegamenti ipertestuali all’interno dell’atto processuale

Inserire i collegamenti ipertestuali

all’interno dell’atto processuale

L’avvocato telematico ha ora la possibilità di ottenere dal giudice un compenso più alto: una delle novità del provvedimento, infatti, prevede che il compenso liquidato dal giudice alla fine della controversia potrà essere maggiorato del 30% su quello di norma spettante, ove il professionista, in corso di causa, abbia depositato telematicamente i propri scritti difensivi avendo cura di adottare particolari tecniche di redazione tali da agevolare la consultazione e la fruizione al magistrato e alle altre parti del processo; questo dovrebbe essere il contenuto dell’articolo 4, comma 1 bis, del decreto, inserito dal ministero della giustizia.

In molti si chiederanno cosa debba intendersi per particolari tecniche di redazione, ed è quindi utile svelarne il significato.

Il riferimento è relativo a quelli che vengono chiamati “collegamenti ipertestuali” i quali consentono, una volta realizzati all’interno dell’atto predisposto dal legale con il proprio software di videoscrittura, di poter visualizzare e consultare immediatamente, con un semplice click del mouse, il documento citato nell’atto e allegato nella “busta telematica”. 

Vuoi sapere come si realizzano? Clicca qui!

30 aprile 2018

Avv. Maurizio Reale

         

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